Il maggior numero
di richieste di aiuto ci arriva di solito nelle giornate di pioggia torrenziale
(e anche di sabato e domenica, a Natale e Pasqua e mediamente nei giorni dei nostri
compleanni).
Una signora ci ha
chiamati perché lo aveva avvistato in un deposito abbandonato (di lampadari,
ovviamente) ma non sapeva come fare per intervenire e aiutarlo, liberandolo da lì.
Ad un primo
sopralluogo quello stesso pomeriggio anche noi l'abbiamo sentito miagolare ma
non siamo riusciti a vederlo e quindi abbiamo posizionato acqua e cibo in una
gabbia trappola.
L'uso delle
gabbie trappola è indispensabile per riuscire a prendere questi birbanti,
maestri nel trovare i nascondigli più impensabili. A volte ci capita di sentire
dei commenti non proprio favorevoli all'uso delle gabbie trappola e questo è un
ottimo esempio (uno dei mille) di come la gabbia trappola rappresenti di fatto
l'unica possibilità che abbiamo di recuperare queste creature in difficoltà e portarle al sicuro, potendo anche curarle se sono ferite.
Al momento del
recupero, il giorno dopo, Lampadario era magro, ancora affamato e con una zampa
fratturata da tempo. La nostra ipotesi è che si fosse incastrato da qualche
parte e si sia fratturato la zampa nel tentativo di liberarsi dal suo nascondiglio per andare
a cercare del cibo.
Giovane ma non
più cucciolo e anche molto sveglio e vispo, superato il primo momento di
incertezza, Lampadario ha capito che nelle tasche dei volontari ci sono sempre
crocchette dal profumo interessante e che i volontari sono sempre disponibili
anche a dispensare coccole !
Purtroppo, quando
l'abbiamo recuperato, la frattura alla zampa non era più trattabile e la
zampina è rimasta contratta e semi paralizzata ma lui sembra non accorgersene
e, nonostante la brutta avventura nel deposito abbandonato, ha ancora
tantissima voglia di giocare a nascondino... per fortuna adesso lo fa nel suo
cartone preferito !
Qualche mese dopo
il suo recupero Lampadario è stato adottato da un nostro volontario che si è innamorato
di questo musetto bello e dolce. Ora si chiama Dario e vive felice con la sua
famiglia nella sua nuova casa.
Se anche tu vuoi aiutarci a salvare queste creature meravigliose, chiedici come puoi farlo lasciandoci un messaggio qui sotto. Grazie !
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