Prima e Dopo: (Re)Gina

Ecco, la nostra (Re)Gina arriva da una situazione che - purtroppo - ci troviamo ad affrontare sempre più spesso. 

Alla morte di una persona anziana nessuno dei famigliari è disponibile ad accogliere il peloso che rimane da solo, disorientato, in tutto e per tutto "orfano", senza il suo umano, senza la sua casa, senza più nulla. 

Nel luglio 2012 ci è stata portata questa gatta, ormai adulta e non più giovanissima, che era rimasta orfana e senza casa e si era sistemata alla meno peggio vicino al giardino dove aveva abitato un tempo. Era visibilmente provata dalla vita solitaria: magra, arruffata, poco incline ai rapporti sociali con gli umani e con i suoi simili. Ci verrebbe da dire che era delusa, intristita, consapevole di essere stata abbandonata a se stessa. In quel terreno vicino alla sua casa di un tempo sfornava cuccioli un paio di volte all'anno e sarebbe finita così se delle persone sensibili non si fossero occupate di segnalarcela e portarla qui in rifugio. 

Quando l'abbiamo accolta il suo sguardo era indifferente a quello che la circondava, sembrava che non si aspettasse più nulla di buono dal futuro e proprio per questo noi l'abbiamo voluta chiamare Regina, perché per lei avremmo trovato un nuovo regno dove questa meravigliosa gatta avrebbe potuto ancora mostrarsi in tutta la sua fiera e dignitosa bellezza dell'anima. 

(Re)Gina eccola oggi nel suo nuovo giardino
dove vive felice con la sua famiglia

Dopo qualche tempo con noi, (Re)Gina ha deciso di dare una nuova possibilità agli umani e ha ricominciato ad interagire con i volontari, timidamente all'inizio per poi finalmente tornare ad essere la dolcissima creatura che conosciamo oggi. 

(Re)Gina è stata felicemente adottata nel 2018 e da quel giorno regna nel cuore della sua nuova famiglia. 



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